In ordine alfabetico proponiamo il pagellone di fine anno:
CIACCIA ANGELO: Chiamato in causa poche volte ma sempre pronto a rispondere alla grande sul campo. Una certezza e una vera e propria saracinesca di fronte agli avversari. Il suo idolo: Giampaolo Spagnulo.
DI TURO MARCO: Un lottatore. Uno che il pubblico ama a prescindere. Tanto cuore e umiltà le sue doti migliori ma anche tecnica. Il gol di tacco è il suo asso nella manica. Il suo idolo: Vittorio Pusceddu.
ESPOSTO GIANLUCA: Doppio ruolo per lui. Presidente-Giocatore. Ottimo in entrambe le vesti. Si batte con impegno nella fase difensiva e non disdegna discese in attacco. I suo idoli: Enrico Preziosi e Felice Centofanti.
MARITATI MARCO: Da il suo contributo solo nella prima fase del torneo. Grande corsa e ritmi forsennati. Per lui la maglia sudata è un obbligo. Il suo idolo: Robert Jarni.
MARITATI IVAN: Eletto all'unanimità Ministro della Difesa. Stagione perfetta. Un gladiatore spartano. Il suo idolo: Paolo Montero.
MASTILLONE GIANLUCA: La redazione si riserva il diritto di non esprimere giudizi. Il suo idolo: Sossio Aruta.
MELE MASSIMILIANO: Come Fatima, poche apparizioni per lui ma molto significative. Il professore della squadra, la geometria in persona, il Dio della matematica. Ci piace ricordarlo più per le sue doti culturali che per quelle atletiche. Il suo idolo: Eugenio Corini.
MUSCOSO GIOVANNI: Il simbolo della rinascita e della svolta genoana. Bomber indiscusso e sinistro pazzesco. Assist e colpi da biliardo. Il suo idolo: Carlos Tevez.
PALMINTERI PEPPE: Come direbbe Mosca al suo Pinturicchio: "Ahh come gioca bene Peppe". Colpi di fino, piede vellutato e tanti assist. La folla si infiamma quando lui tocca palla. Il suo idolo: Ciro Muro.
PERRONE DANILO: Dribling e potenza sono le sue armi. Il lavoro lo allontana un po' dal calcio giocato ma quando torna si fa trovare pronto. Il suo idolo: Darko Pancev.
PERRONE NANDO: Darebbe l'anima pur di fermare l'avversario. Palla o pallone. Un fenomeno fatto di qualità grinta e passione. Il suo idolo: Gennaro Gattuso.
VOLPE DOMENICO: Stagione da incorniciare. Interventi tra i pali fuori dal comune. Quando non ci arriva con le mani ci mette anche la faccia, senza paura, UNICO. Il suo idolo: Pier Luigi Pizzaballa.
GENOA: Prestazioni alterne durante il campionato. Con un pizzico di fortuna e impegno e con una squadra diversa nel girone d'andata si sarebbe potuto puntare veramente in alto. 54 punti (15+39), frutto di 17 vittorie 3 pareggi e 18 sconfitte.